lunedì 22 ottobre 2007

Il blues dopo l'uragano


Riparte da uno sguardo amatoriale il sofisticatissimo Jonathan Demme in New Home Movies From The Lower 9th Ward, viaggio in un sobborgo periferico di New Orleans che inizia a un anno di distanza dal passaggio dell'uragano Katrina. Come se dopo la catastrofe, bisognasse ripartire da zero, raccontare tutto con un altro sguardo, rifondare la scrittura e la visione. Il newyorkese Demme questo lo sa bene. Più che la rabbia e la denuncia di When The Levees Broke di Spike Lee, per Demme conta ciò che rimane dopo e come lo si possa raccontare. La quiete dopo la tempesta, annunciano l'immagine iniziale dell'acqua calma illuminata dai bagliori dell'alba e della luna che risplende durante i titoli di coda. Due anni di abbandono come fossero un giorno. Lo sguardo di Demme cattura l'anima dei superstiti abitanti del sobborgo, di chi è ritornato per ricostruire, a partire dai primi piani dei loro volti che resistono e reggono quell'impatto che gli edifici e gli argini non hanno saputo reggere. Da questi appunti emergono delle tracce di vissuto, di memoria, da conservare e preservare nel tempo, come sosteneva Bazin, attraverso le immagini. Con la sofferenza e il respiro del blues che le accompagna. Non un dono ma una restituzione di dignità a tutti quelli a cui la dignità di cittadini e di esseri umani è stata negata.

Alessandro Gambino

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